L' amico Michele Turchi, Antropologo esperto e validissimo Ricercatore che si è speso molto per conoscere e far comprendere le Storie di Osteria Nuova, il nostro comune paese, attraverso una serie di pubblicazioni uscite nel corso degli ultimi 20 anni: 'Storie di un paese'
Si tratta di 3 libri editi dalla Società Sportiva Audace Resistente di Osteria Nuova, il comune Circolo Ricreativo che ci ha visti per lungo tempo attivi e impegnati in vari campi.
Il primo dei volumi uscì nel 1993, il 4° uscirà a breve.
Michele Turchi vanta una serie invidiabile di pubblicazioni e collaborazioni a Riviste, per cui rimando alla sua vasta bibliografia. Attualmente, ma ormai da tempo, abita a Compiobbi dove ha trovato un 'partner' di tutto rispetto e levatura: Berlinghiero Buonarroti, con cui ha pubblicato un lavoro 'Segni del Sacro Segni del Profano', Compihobby - Archivio del tempo che passa, 2009.
Il suo contributo odierno omaggia, da par suo, la mia Ricerca Genealogica del 2012.' I Bambolini nella Pievania dell'Antella' 500 anni di storia della mia famiglia nel ramo di Petriolo.
Questo il suo prezioso contributo.
IL BAMBOLINO
Franco Fantechi, che per molti anni ha abitato
a Osteria Nuova, si è impegnato nell’arco degli ultimi tre anni in una
complessa indagine sulla propria genealogia che l’ha portato molto indietro nel
tempo, fino agli inizi del XVI secolo. Non è cosa di tutti i giorni scoprire
radici così lontane in una famiglia di semplici mezzadri, residenti nel
territorio di Bagno a Ripoli almeno da cinque secoli. In questo lungo arco di
tempo si sono generate molte ramificazioni, alcune delle quali accomunate da un
curioso appellativo che la famiglia si tramanda da secoli di generazione in
generazione, attribuendolo al più anziano in vita di ogni linea familiare: “il
Bambolino”. Il ramo dal quale proviene Franco ha lavorato per sette generazioni
il podere Petriolo, di proprietà Moretti, al culmine della salita che dalla
pieve di Antella sale verso villa Monna Giovannella, popolarmente nota come “L’erta
del Bambolino”.
L’appellativo è una specie di soprannome familiare, un
caso non frequente, se pur non isolato. Per rimanere nella zona di Osteria
Nuova sono documentate due famiglie Pacini, vicine di podere ma non
imparentate, che venivano dette per distinzione “Pacin della Casina” (dal nome
del podere La Casina o Antellino) e “Pacin di Brònne”, dal nome corrotto in
vernacolo dell’allora proprietario, Robert Browning. Anche la famiglia
Fantappiè, una delle più radicate nel paese di Osteria Nuova (dov’è documentata
almeno dal 1682) è meglio nota con l’attributo “del Misciano”.
Il
primo cognome Fantechi individuato risale al 1510, e risulta dal libro dei
battesimi del popolo di San Lorenzo a Vicchio di Rimaggio. La prima citazione
del “patronimico” Bambolino si trova invece nei registri della pieve di Ripoli in
data 22 dicembre 1584, quando venne battezzato Tommaso di Francesco di Lazzaro «dal
Bambolino».
Il
nipote di questo Francesco, Pierantonio di Jacopo, dalla Pieve a Ripoli si
trasferì nel popolo della pieve di Santa Maria all’Antella, dando origine ai
due rami detti “del Ginori” e “di Petriolo”, al quale appartiene Franco, i cui
nonni dal 1930 hanno abitato a Osteria Nuova portandosi dietro l’appellativo.
Michele Turchi
Pubblicato
sulla pag. Facebook di “Storie di un Paese” il 18 gennaio 2014.
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Stemma dei Fantechi 'bambolini' del ramo di Petriolo realizzato da Michele Turchi
a cura di Francoeffe
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