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Una Sala Congressi vista da una cabina per traduttori |
Questo si prospettava come un
lavoro impegnativo e duro.
Si trattava di un Convegno di
livello Internazionale, con 2 Presidenti – uno dagli USA e uno dall’URSS- e con
Ospiti da varie Nazioni. Nel Pool organizzativo che si andava formando era
prevista anche la presenza del “Centro Internazionale per la Pace” di Assisi ,
sotto i cui auspici il Congresso si sarebbe svolto.
Si trattava proprio del Centro di
quei tre francescani di Assisi che viaggiavano fra gli Stati del Mondo incontrando
i loro Capi di Sato e di Governo, a
perorare la Pace.
Misero a disposizione
dell’organizzazione il Logo del Comitato : scusate se è poco.
Offrirono anche la Sede : la Sala
Gotica nel Sacro Convento di Assisi. Si impegnarono molto anche per rimuovere
gli ostacoli e convincere il Cremlino a
favorire la presenza del co-Presidente
russo, un cardiologo di Mosca (l’altro veniva da Boston). Molti dei
congressisti ne conoscevano il lavoro ma quasi nessuno lo aveva incontrato : all’epoca
era difficile uscire dall’URSS. Alla fine lo sforzo dei frati fu premiato a vantaggio
del Congresso, ma sopportarono in quei
giorni una neanche discreta presenza di
Servizi Segreti di vari Paesi.
La Segreteria fu posta in una
sala del Convento, grande e luminosa. Il
personale necessario per la Reception e la Sala fu attinto dai contatti
dell’Agenzia. Tutti si dimostrarono all’altezza e oltre.
Per l’occasione fu messo in piedi
un meccanismo innovativo per le comunicazioni fra la Segreteria e il tavolo
della Presidenza : due computer in linea evitarono il via vai in Sala delle
Hostess che potevano distrarre l’attenzione dei Congressisti. Fra le chicche
che furono messe in essere la migliore fu sicuramente il Concerto in Basilica
Superiore con “I Cantori di Assisi”, che
dopo aver cantato fin’anche alcuni Spirituals, accompagnati dal ritmo delle
mani dei presenti, terminarono il programma con il celebre Alleluja da ‘Il
Messia’ di G.F. Haendel : un trionfo
Ai congressisti era stata offerta
la Cena di Gala nel più importante, raffinato
e caratteristico Ristorante di Assisi. La qualità del menù scelto e del
servizio si dimostrarono all’altezza e importanza della serata e degli Ospiti,
che terminò con il Concerto in Basilica.
Il successo del Congresso, determinato anche dalle perfette traduzioni in simultanea, si
concretizzò nella commessa di un nuovo lavoro, anch’esso internazionale, sul
tema della ‘Cronobiologia’ che si sarebbe svolto a Firenze l’anno successivo.
L’ incontro più importante ad
Assisi, condiviso con tutta la Segreteria, fu quello con il Custode del Sacro
Convento : Padre Vincenzo Coli. Lo incontrammo molte volte. Veniva a trovarci in
Segreteria e chiacchieravamo del più e del meno. Lui vi incontrava un ateo, un agnostico, uno di religione greco-ortodossa
oltre alle tre ragazze assisane che suppongo cattoliche, forse praticanti. Nessuno si sentì pressato da
quella presenza.
Per anni lo abbiamo ricordato
come una figura intelligente e discreta, gentile e premurosa.
Nel tempo l’ho incontrato molte
volte a Firenze, dove veniva a cambiare aria
in occasione delle Feste natalizie. Le trascorreva aiutando i conventuali della Basilica fiorentina
di S. Croce nelle confessioni e funzioni.
Dopo il periodo trascorso a Firenze dove l'ho ancora incontrato adesso é a San Miniato Basso dove andrò a trovarlo a breve..
Francoeffe
Francoeffe
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