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In attesa del 'bagordo' 2011 : frittura di paranza |
Non è detto che tutti i lettori conoscano il 'Focardo'. E neppure ci penso a svelarlo. La ragione? Scorrendo questi versi si capisce che è un luogo, si potrebbe anche dire, un luogo 'di piacere', purchè non ci siano fraintendimenti. Ma qualche piacere certo ci si trova, di qualche piacere si tratta. Vediamone alcuni :
il luogo, ad esempio, è ben fresco d'estate, specialmente in una striscia che parte dall'angolo della casa della Tella e si inoltra nel cortile aperto e ammattonato; la terrazza della Tina è panoramica e ventilata : roba da farci cena tutte le sere, dopo che il sole se n'è sceso. Ancora : i freschi praticelli avanti le casette in legno; gli orti rigogliosi di verdure e frutti; Lilly, la bastardina di casa, che scodinzola a chi arriva, pretendendo feste e coccole; la quantità di tavoli, sedie, piatti e bicchieri, utili per i 'bagordi' di cui si accenna nell''Elegìa, sempre pieni di ghiottonerie e bevande all'altezza; Ultimamente nell'estate, giusto per tentare la digestione, si canta accompagnati da una sbertucciata chitarra, oppure si fa il 'karaoke', con la preziosa collaborazione di Dani, il nipote di casa, tecnico esperto degli strumenti necessari. E ancora non ho accennato all'inverno, davanti ai caminetti mentre girano gli arrosti o si 'grigliano' le salsicce.
Infine, non non per ultimo, il Nena, che se non ci fosse si dovrebbe inventare. Insieme, un giorno no e uno si, andiamo a pescare con al collaborazione di molti dei personaggi del Focardo : chi farà i panini, chi procurerà il vino, chi le mele chi pulirà il pescato , chi....
Capito perchè non svelerò niente di più del Focardo? Chi trova un tesoro lo tiene per se!!
ELEGIA DEL ‘FOCARDO’
Alle Feste del
Focardo
Io ci arrivo sempre
caldo.
La si mangia, beve e
drinka
a volte si mangia
anche la tinca,
fritta, al sugo,
arrosto oppure lessa
per gustare sempre a ‘fessa’!
Chi dimorto, chi un
po’ meno
ma ha da esser sempre
pieno.
Il finale? Chi lo sa?
potrebbe esser questo
qua :
prima o poi per tutta
l’està
al Focardo s’ha da
tornà !
Tutti svegli, sani e belli
o tutti addormentati
alla casa delle ‘Kesseler’ Donati.
C’è la Tina e c’è la
Tella,
questa si che è vita
bella!
Si preoccupan per gli
invitati
che son sempre più affamati
Ma alla fine, questa
è bella,
si mangiò sol
mortadella.
Ma tutti quanti, in
auto o appiedati,
se ne van via sazi e satollati!.
E dal fondo si gridò
:
prima o poi
ritornerò!!
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