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venerdì 1 agosto 2014

Un vecchio amico.

Loris e suo figlio sulla copertina di una
Rivista per italo-canadesi.
Arriverà alla fine del mese. L'ultima notizia dice che sarà a Firenze il 24. Passeremo almeno un giorno insieme, così almeno mi ha detto. Certo, dopo 73 anni non é molto il tempo che passeremo insieme, considerando il fatto che  molto probabilmente - non ci incontreremo più!
La storia sta così: quando ero piccolo, circa di 1 anno, la mia mamma usciva con una sua amice che anche lei aveva il figlio piccolo, Loris. Era nato alcuni mesi prima di me.
Quando io nel carrettino aspettavo che scendesse in strada, mi agitavo finchè non eravamo accanto uno dell'altro. Altrettanto lui se scendeva di casa prima di me. Poi quando eravamo insieme tornava la calme. Non é che la nostra conversazione fosse fluida e scorrevole come parrebbe: io avevo appena 1 anno, Loris, così si chiama il mio amico, alcuni mesi di più. Ma vicini eravamo tranquilii proprio come a conversare. 
Finché un giorno di Marzo del 2013 passai dall'Anagrafe di Firenze e chiesi di potere avere il suo recapito, in Canada.  Era emigrato moltissimi anni prima, credo intorno la fine della guerra con papà e mamma, la Pia tanto amata da sua madre.
Sapevo che era emigrato e conoscevo il nome e cognome della sua mamma e dei suoi nonni materni.
La risposta positiva alla mia richiesta non si fece attendere molto. Gli scrissi per ricevere alcune settimane dopo una telefonata. Nella lettera gli avevo allegato una foto che mi ritraeva con le sue nonna e zia, dunque inconfondibile e inequivocabile.
La prima cosa che disse al telefono dopo essersi presentato fu questa: 'Che bello sentire una voce toscana e fiorentina, era tanto tempo che non mi capitava!'.
In seguito ci siamo sentiti e scritti via e-mail molte volte. Una di queste mi ha comunicato la sua venuta il Italia con un programma già definito. Oltre Firenze visiterà San Giovanni Rotondo per raccogliersi sulla tomba di S. Pio da Pietralcina.
Suo padre era un parrucchiere di gran classe e in Canada continuò la sua professione. Loris ne ha seguito le orme, tanto da diventare - così dice la copertina di questa Rivista -'Tthe Kingh of Barber shop'! Nientepopodimeno.

Francoeffe

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