L'amico Michele Turchi mi inoltra questo suo contributo che pubblico ben volentieri, ringraziandolo.
Michele che non è nuovo a fornire contributi di varia natura è anche un appassionato cultore di libri e della scrittura. Lui stesso è Autore di pubblicazioni di Storia locale che, come me del resto, non ritiene assolutamente 'minore'!
STORIA LOCALE, STORIA MINORE?
Nato
e vissuto per la prima parte della vita sulle verdi colline ripolesi, per
ragioni che qui sarebbe troppo lungo spiegare mi sono trasferito, armi e
bagagli, nella valle dell’Arno fiesolana, a Compiobbi, ormai da un ventennio.
Abituato
alle distese di olivi, ai panorami aperti delle colline, al rumore sordo e
continuo dell’autostrada, ho faticato un po’ ad abituarmi al fiume, al rumore
forte e improvviso del treno, all’orizzonte chiuso da verdi colline.
Soprattutto, poi, mi sono trovato privo di coordinate, in un ambiente per me
nuovo. Non conoscevo i toponimi minori, non sapevo dove portavano le mille
stradine, che storia avessero avuto le varie ville, quali opere d’arte
nascondessero le chiese e gli oratori.
Forse
per questo ho sentito il bisogno di attaccarmi a qualcosa di familiare, di
conoscerlo meglio e più a fondo, fino a raccogliere il frutto di queste
ricerche in tre volumi (il quarto è in preparazione), dal titolo “Storie di un
paese”. Bene o male, sono così entrato a far parte della categoria dei
cosiddetti “storici locali”. Strana categoria, peraltro. Ricercatori
appassionati, dilettanti ma non per questo sprovveduti, che conoscono ogni
angolo del loro territorio di riferimento, anche se a volte peccano un po’ di
fantasia. Col tempo, però, alcuni riescono a fare il salto di qualità.
Vorrei
segnalare alcune pubblicazioni recenti, o addirittura ancora non stampate, che
meritano di essere cercate. Sì, perché purtroppo questi libri non si trovano
comunemente nelle librerie, a volte si devono cercare nelle edicole locali,
alle feste di paese, nei circoli ricreativi. Di solito non costano molto, ma il
contenuto vale molto di più del prezzo pagato.
“Tagliaferro.
Origini e storia di un popolo del Mugello”, di Massimo Certini (Ed. del
Poligrafico Fiorentino, 2013). Storia, personaggi, trasformazioni di un
borghetto di poche case. Centocinquanta pagine ben illustrate, a colori,
avvincenti nella lettura, quasi come un romanzo.
“Rignano sull’Arno. Frammenti di memoria”, di Roberto Lembo (Archivio
del tempo che passa, 2013). Settanta storie e centinaia di foto dal territorio
rignanese; non solo il capoluogo, ma anche Troghi, Cellai, Rosano, Bombone, San
Donato in Collina. Presto la presentazione.
“Il
triangolo delle Gualchiere”, di Berlinghiero Buonarroti (in corso di stampa).
Dieci anni di lavoro, circa 450 pagine, mille foto, per illustrare il
territorio della valle dell’Arno fiesolana: Compiobbi, Girone e dintorni. Un
intrigante viaggio nel corso dei secoli, che “scopre” un territorio finora poco
indagato, con in più la curiosità e la vena di humor che denotano l’autore.
Ecco
a cosa mi riferivo quando parlavo di salto di qualità.
Michele Turchi, settembre 2013
a cura di Francoeffe