Dopo averne tanto parlato fra noi, finalmente quel 10 Agosto
arrivò : saremmo alla fine partiti per quella vacanza. Era il 1971 e con altre 3
coppie di amici, a bordo di un furgone che chiamammo ‘Scarpantibus’ (da una
trasmissione radiofonica assai in voga all'epoca) siamo partiti per quella che poi sarebbe
stata ‘la vacanza’ di cui avremmo parlato per anni : mèta Amantea in
Calabria, via attraversamento degli Appennini, costa adriatica fin sotto
Peschici, costa jonica e attraversamento della Sila.
Durante il tragitto, fra panorami mozzafiato e mangiate luculliane, si dovette ricorrere
all’aiuto di un tale che si prestò ad accompagnare Roberto alla Farmacia più vicina, per far fronte ad
un suo … sturbo, che lo portava ogni mezz’ora ad assentarsi dal gruppo per, il
più lontano possibile, ‘scaricare’ quel che di più aveva in …corpo!!
Il tizio che si pestò, gentile
per la verità, aveva una Guzzi da turismo. Il passeggero sul sedile posteriore
svettava rispetto al conducente. Anche Roberto, che in quanto ad altezza… bè,
lasciamo andare.
Per precauzione si era portato
dietro un rotolo di igienica : fece una cosa saggia perché tornò indietro
senza. Prima della fine della giornata arrivammo ad Amantea, dove ci aspettava
un amico di Vittorio : lavorava e viveva a Firenze ma in Agosto ‘scenneva a bascio’! Ci stabilimmo
nell’Albergo prenotato in precedenza : buona posizione a 50 m. dal mare; ottima
cucina locale e buon vino.
In Albergo c’erano altre 2 coppie
di Firenze : accostammo i tavoli e fin dalla prima sera facemmo vita in comune.
Se fino ad allora si girava in 8 nel furgone, adesso si girava in 12. Non si
finiva più di scendere, destando la curiosità degli amanteani, tanto che uno di
questi, neppure l’ultimo, il Capo dei Vigili Urbani, chiese : “…ma voi per caso,
siete una Compagnia? “. Con ciò intendendo una Compagnia di spettacolo. La
risposta? Quale avreste dato voi? “Si certo, vede? stiamo cercando una divisa adatta
a questo soggiorno”. Per l’ appunto eravamo davvero in un negozio di merceria
perché volevano trovare proprio qualcosa che ci caratterizzasse maggiormente :
una divisa appunto!
E la trovammo : le ragazze avevano
Minni stampata; noi maschi
un simbolo Maya.
6 + 6!! Una Compagnia, appunto.
Il Vigile si mise a disposizione per trovare lo spazio all’ aperto necessario ad
una esibizione che ci invitò a fare; si preoccupò anche di affiggere le locandine che
dovevamo fare a mano. Per i permessi…… Era lui il Comandante dei Vigili!!
Ci mettemmo al lavoro : Vittorio
e gli altri pensarono ai versi, io alle musiche (avevo la chitarra con me) : 3
giorni chiusi in Albergo a comporre, imparare e provare le ‘canzoni’ che avremmo
cantato. I testi erano parodie delle canzoni in voga al momento : ’La canzone
di Marinella’, ‘In via dei Ciclamini’, ‘Com’è bello lu primmo ammore’ e altre.
Pensammo anche ad alcuni balletti : il costume di Andrea fu ricavato da una calzamaglia nera di una ragazza, chiusa interamente da una cerniera sul davanti.
Per farcelo entrare si stese supino e qualcuno gli chiuse la cerniera. Pare
abbia ancora, dal pube fin sotto il collo, la ‘pista’ prodotta dalla cerniera fra la lussuriosa peluria.
La ‘location’ era splendida : una terrazza in Amantea vecchia, affacciata sulla marina : una specie di
piazzale Michelangelo in piccolo.
Le parodie si rivelarono forse ’troppo
‘ardite’ tanto che le mamme, che erano venute allo spettacolo con i figli portando
vino e prugne, se ne andarono con i piccoli a gambe levate. Rimase un pubblico
prevalentemente maschile che si divertì un sacco.
I dirigenti della squadra locale, che aveva vinto il campionato, avendo ascoltato le nostre canzoni, ci
chiesero di scrivere l’Inno Sociale per festeggiare l’evento. Cosa che facemmo
con loro grande soddisfazione, cantandolo anche in occasione della cena di
festeggiamento che organizzarono nel nostro Albergo. La serata finì sulla
spiaggia, intorno al fuoco, con grandi quantità di vino e canti fino all’alba.
Fummo anche invitati, quali ospiti d’onor, alla festa di chiusura di un Nigth Club di cui il Presidente era proprietario.
Voi non ci sareste andati?
Francoeffe
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