Un’altra
poesia di Elvio Natali.
Assomiglia
molto al lavoro di un pittore : un quadro di piccolo formato quasi terminato, ancora sul
cavalletto, prezioso per quel che ritrae.
Meriggio
Di vasta azzurrità s’innamora
sul mare il meriggio di sole,
ascolta tenace il sommesso
brusio degli anziani sul molo,
s’adagia incantato all’assolo
tra barche d’ignoto calafato.
Come resisti, mio cuore,
a tanto concerto d’amore?
Elvio era
anche pittore e amava il mare : era rimasto molto legato a Piombino dove aveva
mosso i primi passi nella carriera di insegnante.
Ogni
estate ci ritornava e passava, incontrando i vecchi amici, quei mesi caldi.
Non è l’unica sua poesia che ha per tema il mare.
Da ‘In tempra tesa’, Polistampa, 1998.
Francoeffe
Le poesie cambiano di "sentimento" a seconda dello stato d'animo che ho nel momento in cui le leggo. Vengo da un breve filmato di profonda tenerezza e leggendo Meriggio mi sono abbandonato ad una lacrima...
RispondiEliminaCiao Franco, sei un grande!