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sabato 19 gennaio 2013

C'ERA UNA VOLTA IL ...CAFFE' PASCO'

Per alcuni anni, in Firenze, ha operato un 'locale' con ampi spazi, sia di pareti che di superficie, che la sera 'tirava tardi'. Ampio e comodo, sempre con un sottofondo di musica diffuso da un sofisticato impianto diviso a settori, la sua architettura si ispirava allo stile 'post-liberty'. Bouaserie di ciliegio, come i tavoli rotondi e quadrati; ampie e comode poltroncine in vimini con le 'sedute' protette da cuscini; eleganti applique e altri lumi dal design all'avanguardia, offrivano una illuminazione regolabile e discreta.
All'ora di pranzo venivano poste sui tavoli bianche tovagliette di carta; alla sera erano ricoperti con tovaglie di stoffa, la stessa, per disegni e colori dei cuscini.
Venivano serviti pranzi di lavoro ligth e veloci, che ancora adesso si ricordano, tanta l'abbondanza e qualità. Cene anche con alla base la pizza che la maggior parte degli avventori, scambiava per cotta a legna. Memorabili e indimenticabili i cocktail preparati con cura dal barman di turno dietro il banco. Ampio e con ottima selezione di bevande alcooliche e non girava il 'menù', facile preda ricercato quale souvenir.
Dalla cucina uscivano prelibate specialità e stuzzichini dolci e salati : crostoni e crostini; bruschette e hot-dog. Ma anche magnifiche e originali coppe a base di gelato e/o frutta, splendidamente decorate.
Non passò molto tempo dalla sua apertura, che con alcuni clienti-amici, la gestione pensò bene di utilizzare quegli spazi per organizzare e ospitare eventi culturali e artistici. La maggior parte dell'inaugurazione di questi eventi erano ripresi in diretta da una TV locale, che li mandava in onda più volte nella settimana.
Mostre di pittura e scultura, conferenze sui temi più emergenti, in particolare medici; ma anche presentazione di libri, di prosa e poesia, animavano i pomeriggi frequentati volentieri dalla clientela abituale e  occasionale.
Per e con i Maestri espositori prese vita un Club : 'Gli amici del Pascò', che una volta al mese si ritrovavano intorno ai tavoli, cenando con un modico costo convenzionato.
Su quelle pareti hanno esposto alcuni dei nomi della pittura fiorentina e toscana : Bulletti, Calvetti, Maranghi, Falconi, Nardoni, Tatini, Talani e Ghelli, tanto per fare solo alcuni nomi di pittori; Calvelli e Lituani, scultori : tutti in seguito divenuti amici.
La cessata attività di quel locale ha determinato un vuoto nella Cultura e nell' attività artistica della città; ha tolto all'attività degli Artisti uno spazio espositivo di un certo rilievo e ancora adesso rimpiangono quel periodo zeppo di iniziative.
Inizio a pubblicare in due distinte 'Collane', alcuni 'amarcord' relativi agli amici che hanno esposto in quel locale : la prima Collana 'CARTOLINE', sarà dedicata alle  cartoline-invito, realizzate su un unico originale  modello; l'altra 'POESIE', ai  commenti 'a caldo' di un giovane ed eclettico Poeta che, dopo un rapido giro alle pareti addobbate, riusciva talvolta a meravigliare gli stessi Artisti tanto era rapida la sua immersione nel 'sentito' di essi stessi.

Francoeffe 

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